Qualche informazione in più sugli Oli Essenziali

 

Premessa: il microbo non è nulla, il terreno organico è tutto.
Gli oli essenziali sono formati da numerosi costituenti (diverse centinaia). Il record
è rappresentato dall’essenza di caffe che ne contiene 800.
Essenze Idrocarburate: ricche di terpeni (trementina, limone, ecc) sono le più numerose.
Esse
nze Ossigenate: sono in genere essenza solide (rosa, menta, ecc).
Essenze Solforate: crocifere e gigliacee (senape, ravanello, ecc).

Effetto sinergico
L’essenza totale è molto più attiva del suo costituente principale, per esempio l’essenza di Eucalipto ha proprietà antisettiche molto più
potenti del suo costituente principale che è l’eucaliptolo. Un’altro esempio eclatante è rappresentato dall’olio essenziale di Mirra che
contiene un’alta percentuale di furanoidi che possono amplificare gli effetti dei raggi ultravioletti rendendo fototossico un olio essenziale.
Sarebbe quindi ovvio ritenere la Mirra un olio fotosensibilizzante. Al contrario la Mirra è in grado di proteggere la pelle dagli effetti dei raggi
UVB.
Proprietà Battericide in ordine decrescente: Fenoli, Aldeidi, Alcol, Eteri ed Acidi.
Jean-Marie Pelt diceva “il tutto è qualcosa di più che la somma delle parti, conoscere isolatamente ognuna delle parti non è sufficiente a
conoscere il tutto”. Così la proprietà di una droga non sono la somma delle proprietà dei suoi costituenti considerati isolatamente.
Ecco perchè per gli uomini di laboratorio la ricerca di base è così deludente. Per esempio la foglia di Eucalipto è ipoglicemizzante ma  nessuno dei suoi costituenti attualmente noti può dirsi dotato di una simile proprietà. In vitro non si è potuto dimostrare le proprietà antivirali di alcun olio essenziale, eppure alcuni miscugli aromatici guariscono l’herpes zoster e l’influenza.


Qualche nozione in più – La Triade aromatica
Gli oli essenziali lavorano in molti modi diversi, alcuni dei quali sono un mistero ancora oggi. Alcuni meccanismi invece sono noti e ci hanno consentito di descrivere i precorsi farmacodinamici degli oli essenziali.
FMS (Fenilpropanoidi-monoterpeni-sesquiterpeni) rappresenta la triade degli oli essenziali; è una chiave di lettura dei meccanismi con i quali agiscono gli oli essenziali stessi sulle cellule del nostro organismo.
1. Fenilpropanoidi, sono i primi componenti ad agire, puliscono i siti ricettori ed eliminano le impurità rappresentate da agenti che possono danneggiare il DNA.
2. Sesquiterpeni, sono i secondi ad agire eliminando le informazioni negative dalla memoria cellulare (DNA danneggiato).
3. Monoterpeni, sono gli ultimi ad intervenire ed hanno il compito di restaurare una corretta informazione nella memoria cellulare (DNA sano)
Questo processo è vero per una cellula, per un organo, per un sistema o per l’intero organismo.