Cosmetici per il Sole, le raccomandazioni europee per sapere veramente tutto sui Solari
Nel lontano 2006 la Commissione Europea varava una serie di raccomandazioni per far allineare le Aziende produttrici a nuove norme più sensate per la produzione dei prodotti protettivi per il sole. Allo stesso tempo si voleva erudire i consumatori affinchè capissero meglio i prodotti solari per poter scegliere quello più idoneo al proprio fototipo e soprattutto imparassero alcune semplici regole per assumere tutti i benefici dell’esposizione al sole.
Mi rammarica constatare ancora oggi quanto siano sconosciute queste semplici norme nella mente delle persone che incontro ed alle quali offro la mia consulenza.
Intanto inizio col dire la prima norma: il buon senso! Le radiazioni solari a cui ci si espone in estate, tra le 12 e le 15, per esempio in Italia, sono classificate con un indice UV (ultravioletto) pari 8, 9, 10 o addirittura 11. Questo significa che ci si espone a raggi ultravioletti estremamente potenti per cui è consigliabile intensificare la protezione o meglio ancora evitare di esporsi al sole.
Per verificare il livello di radiazioni vi suggerisco di visitare questo sito: https://www.woitalia.it/weather/maps/forecastmaps?CONT=itit&MAPS=uvin&LAND=__
Secondo quanto riportato nella raccomandazione europea (scaricabile qua), già con un fattore di protezione (SPF) 15 si assorbono circa il 93% dei raggi UVB mentre 1/3 viene filtrato dalla protezione per quanto riguarda i raggi UVA; questo significa che il 69% dei raggi UVA vengono lasciati passare ed attraversano la nostra pelle. Con un fattore di protezione (SPF) 50 viene filtrato circa il 97% dei raggi UVB mentre il 67% dei raggi UVA viene assorbito dalla nostra pelle.
Questo ci riporta alla prima norma: il buon senso! Non trascorrete troppo tempo esposti al sole senza protezione e cercate di evitare di esporvi nelle ore dove il livello di radiazioni è classificato con un valore pari o superiore a 8.
Lascio a voi la lettura delle raccomandazioni europee per i prodotti solari, ci tengo ad aggiungere una veloce sintesi sul significato di UVB ed UVA:
Gli UVB sono in parte trattenuti dalla fascia di ozono, dalla troposfera e dalle nuvole. Quando colpiscono l’organismo non riescono a superare lo strato più superficiale della cute, detto epidermide. Tuttavia, in virtù della forte carica energetica, i raggi UVB sono piuttosto aggressivi e stimolano l’abbronzatura. Gli UVA sono trattenuti soltanto in minima parte dall’atmosfera e dalle nuvole. Rispetto agli UVB sono più penetranti, non provocano ustioni e non abbronzano realmente. In compenso, proprio per la loro capacità di penetrare fino al derma, accelerano i processi di invecchiamento cutaneo. |